Perché piangere sull’acqua versata?

Perché piangere sull’acqua versata?

Perché piangere sull’acqua versata?

 

Quando parliamo di sistemi di monitoraggio, pensiamo subito al controllo dei consumi elettrici, dimenticandoci spesso di due importanti e onerosi consumi: gas e acqua.

L’acqua, in particolare, è ormai considerata l’”oro blu” della nostra epoca: è un elemento naturale indispensabile per tutte le forme viventi, ma soprattutto per l’uomo, essendone il bene più prezioso. Merita, per questo, di essere trattata come una risorsa di grande pregio e valore e di essere monitorata con la stessa cura e precisione, con cui di solito monitoriamo l’energia elettrica.

E in CO2save, l’acqua occupa un posto importante nei servizi di monitoraggio e risparmio energetico. Eccome come!

Il primo metodo è intercettare le anomalie nei consumi dall’analisi approfondita delle bollette e dallo studio degli indici di benchmark tra siti, attraverso cui i nostri analisti rilevano gli eventuali sprechi e li segnalano ai nostri tecnici che, insieme ai manutentori del cliente, analizzeranno il sistema idrico del sito in oggetto.

Dalle informazioni tecniche raccolte on-site (come diametro tubo, DN, QN, PN etc) i nostri tecnici sceglieranno il contatore più adatto da installare insieme al concentratore di dati CO2save, con alimentazione indipendente e in grado di resistere a una completa immersione in acqua, per iniziare a monitorare i dati di consumo idrico in tempo reale. Questi dati vengono inviati al nostro portale CO2save, dove i nostri Energy Manager monitorano e analizzano i consumi giornalmente, rilevando eventuali anomalie, dandone immediata comunicazione al cliente.

Le bollette dell’acqua, lo ricordiamo, arrivano ogni 2 mesi e di conseguenza è possibile intercettare eventuali anomalie quando ormai … l’acqua è versata. Con l’analisi delle bollette è dunque impossibile rilevare perdite giorno per giorno e avere immediata consapevolezza degli sprechi e dei costi che lievitano e intervenire tempestivamente. Per questo è fondamentale, attivare il monitoraggio dei consumi idrici, che combinata con la verifica delle bollette, consente di avere sotto controllo i consumi di acqua da tutti i punti di vista. I sistemi di monitoraggio dei consumi di acqua, infatti, segnalano in tempo reale eventuali perdite e consentono l’intervento immediato in caso di perdita, il controllo delle bollette certifica il risparmio e mette al riparo da errate fatturazioni. Una sinergia perfetta!

Vediamo un caso accaduto presso il sito di un nostro cliente del settore retail, dove il fornitore idrico effettua solo due letture dei consumi all’anno. Considerate che l’utenza idrica consuma in media tra 1,5 mc/giorno di acqua con una spesa annua di circa 1.700 €. Quando viene recapitata la bolletta di fatturazione del periodo 16/03 – 16/11/2018 (8 mesi) per un importo di € 60.000, potete capire che la sorpresa è davvero tanta! E il conto economico del sito inutilmente compromesso.

 

Perché piangere sull’acqua versata?

 

Si scoprirà che la causa è una rottura non evidente di una parte dell’impianto, come ipotizzabile.

Purtroppo non conosciamo il momento esatto della rottura dell’impianto, poiché la bolletta copre un periodo di 8 mesi, ma se il cliente avesse avuto il costante monitoraggio idrico, avremmo rilevato l’anomalia dei consumi subito dopo la rottura dell’impianto, contenendo la perdita di quasi 10.000 mc/d’acqua ed evitando l’esborso di una bolletta davvero salata!

Inoltre, intercettare immediatamente una eventuale perdita d’acqua, mette al riparo da eventuali sversamenti d’acqua nel sito che avrebbero causato danni rilevanti, obbligando magari la chiusura con la conseguente perdita di incassi dalle vendite.

Quindi perché piangere sull’acqua versata, quando si possono intercettare e bloccare subito le perdite?

 

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