USA e Cina dicono sì all’accordo sul clima di Parigi (Cop 21)
Usa e Cina hanno aderito ufficialmente all’accordo sul clima siglato a Parigi, durante la Cop21, per la riduzione dei gas serra: il presidente Barack Obama lo ha annunciato ad Hangzhou, subito dopo l’annuncio dell’adesione da parte di Pechino.
Di fatto i due leader di USA e hanno simbolicamente consegnato a Ban Ki-moon, Segretario generale dell’Onu, i documenti con cui si impegnano ad avviare, nei rispettivi Paesi, i passi necessari per rispettare l’accordo di Parigi per le emissioni dell’effetto serra.
Un passo decisivo per l’approvazione dell’Accordo sul clima, considerato che l’adesione di USA e Cina aumenta la possibilità di raggiungere in tempi rapidi il requisito necessario per l’approvazione dell’accordo, cioè che aderiscano 55 Paesi, responsabili complessivamente del 55% delle emissioni.
Se consideriamo, infatti, che Cina e Stati Uniti sono responsabili di quasi il 40% delle emissioni di gas causa dell’effetto serra e che i 23 Paesi, che hanno finora aderito, rappresentano poco più dell’1% delle emissioni globali, la firma di questo Accordo da parte delle due potenze è un fatto di grande rilievo. Si ipotizza, infatti, di riuscire entro la fine dell’anno a dare avvio all’Accordo, con grande anticipo sui tempi previsti.
Il testo dell’Accordo è stato sottoscritto da quasi 200 paesi a Parigi nel dicembre 2015 con l’obiettivo di contenere il riscaldamento climatico sotto la soglia critica di 2 o 1,5 gradi, concentrando le attività in questi punti:
– riscaldamento globale;
– emissioni di gas serra;
– impegni nazionali;
– perdite e danni;
– finanziamenti;
– trasparenza e fiducia reciproca.