Report energetico: strumento per il risparmio e l’efficienza, se…

Report energetico: strumento per il risparmio e l’efficienza, se…

Report energetico: strumento per il risparmio e l’efficienza, se…

Cuore della nostra attività di energy management sono i dati di consumo (energia elettrica, combustibile e acqua). La rilevazione di questi dati a intervalli di tempo brevissimi ci permette di individuare immediatamente le anomalie di consumo e di fornire indicazioni tempestive per eliminare gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e idriche.

Un processo virtuoso di miglioramento non può prescindere tuttavia da analisi periodiche approfondite dei dati: per questo all’attività di monitoraggio energetico affianchiamo lo strumento dei report, che realizziamo periodicamente, anche sulla base di un confronto continuo con il nostro cliente.

L’esperienza con oltre 1.200 siti monitorati ci ha convinto che i report siano sempre strumenti fondamentali per avere una “visione di insieme”, per fare il punto su quanto è stato fatto e ottenuto, per analizzare situazioni complesse e per orientare nuove azioni di miglioramento.

 

Quando si analizzano dei dati di consumo energetico, va in genere tenuto conto di alcune variabili essenziali e comuni a tutti i settori, quali:

  • le condizioni climatiche, particolarmente influenti sui consumi degli impianti di climatizzazione e del freddo alimentare;
  • gli orari di lavoro dei dipendenti e di apertura al pubblico;
  • le caratteristiche degli edifici;
  • le tipologie di impianti;
  • le modalità di gestione delle attività;
  • le variazioni di questi fattori nel tempo (migliorie tecnologiche, interruzioni temporanee dell’attività, …).

 

Vi sono poi dei fattori di influenza dei consumi particolarmente rilevanti in alcuni casi e che tengono conto delle specificità del settore, del quale costituiscono il “core business”, ad esempio:

  • l’andamento della produzione per gli stabilimenti produttivi;
  • il calendario e la tipologia degli eventi per i complessi fieristici, i teatri, ecc.
  • il numero di ospiti per gli hotel.

 

Depurando i dati di consumo rilevati dall’influenza di questi fattori – ciascuno più o meno rilevante a seconda del tipo di attività e degli impianti energetici utilizzati – i nostri Energy manager possono:

  • confrontare correttamente i consumi di una struttura in periodi diversi, oppure comparare più strutture della stessa tipologia. In questo modo si possono evidenziare situazioni problematiche e di primario intervento;
  • avere visione di quanto è già stato fatto e ottenuto, quantificando gli sprechi individuati attraverso il monitoraggio energetico e i risparmi ottenuti grazie a migliorie tecnologiche o di gestione dei processi;
  • proporre successive azioni di risparmio, a partire dai risultati emersi dai report, affinando le strategie finora adottate e proponendone di nuove, alcune delle quali si rivelano addirittura “inaspettate”.

 

È il caso, ad esempio, di un nostro cliente del settore fieristico, per il quale i nostri report periodici includono un’allocazione dei consumi energetici sui vari eventi tenuti, utile anche a livello di gestione economica.

Dal confronto dei consumi rispetto alle condizioni climatiche e agli spazi disponibili nel complesso fieristico, è emersa l’opportunità di ottimizzare il calendario degli eventi individuando, per ciascun evento, il periodo e gli spazi in cui poteva essere “energeticamente più conveniente” realizzarlo.

Sempre per la stessa struttura, in uno degli ultimi report il nostro energy manager aveva inoltre evidenziato consumi notturni durante la fase di preparazione dell’evento, ridotti di oltre il 20% rispetto alla stessa manifestazione dell’anno precedente, per un risparmio di circa 2.400 kWh in sole 4 notti. Il confronto con il cliente ha subito chiarito il motivo: in occasione di quell’evento il personale era stato particolarmente sollecitato a spegnere tutti i carichi non necessari la notte.

Il risultato, messo in chiaro nel report, ha incentivato il cliente ad adottare lo stesso comportamento per gli eventi successivi, ottenendo così, tramite l’approccio gestionale e l’impegno dei dipendenti – quindi senza la necessità di investimenti – un risparmio significativo, quantificato nel report successivo.

Questo esempio mette bene in luce un aspetto per noi fondamentale: il report energetico è uno strumento veramente efficace se permette lo scambio reciproco di informazioni e di idee tra le parti in gioco, diventando parte di un processo ciclico e virtuoso di elaborazione di strategie, verifica e continui affinamenti, per un continuo miglioramento verso obiettivi di risparmio ed efficienza energetica sempre più sfidanti.

 

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