Building Management System, un asset strategico per il risparmio energetico

Building Management System, un asset strategico per il risparmio energetico

Building Management System, un asset strategico per il risparmio energetico

Quante volte abbiamo sentito parlare di risparmio energetico e di Building Management System (BMS)? Spesso però non ne vengono illustrate le vere potenzialità o non è chiaro che stiamo parlando di quella che un tempo era denominata “tele-gestione”.

Vi siete mai chiesti se:
– il manutentore stia usando il vostro BMS al meglio, anche per ridurre i consumi?
– se sia stato installato ed effettivamente attivato, quando sono stati acquistati gli impianti?
– se sia mai stato aggiornato e/o adattato alle ultime modifiche impiantistiche?

Nell’articolo che segue abbiamo provato a dare risposta a queste domande, proponendovi il caso di un cliente del settore retail non-food che ha ottenuto, grazie al nostro intervento, da una parte un risparmio di circa 93,5 MWh/anno, pari a circa 13.500 €/anno, e dall’altra un netto miglioramento del comfort generale.

L’analisi dei consumi elettrici, svolta in una prima fase per questo cliente, aveva evidenziato un consumo elettrico di base ingiustificato per la climatizzazione. Dagli approfondimenti fatti insieme ai tecnici del cliente, abbiamo constatato che non tutto l’impianto veniva gestito dal BMS.

Il sistema esistente, infatti, era in esercizio da diversi anni. Inizialmente permetteva il controllo e la gestione di tutti gli impianti di climatizzazione installati; nel corso degli anni si sono avvicendati più manutentori, oltre che affittuari, e ognuno di essi poneva attenzioni diverse al grado di comfort e alla manutenzione degli impianti, tralasciando l’evoluzione del BMS.

Dal sopralluogo in sito dei nostri tecnici, assieme al manutentore del cliente, si è riscontrato che:
• l’impianto era già controllato da un BMS ma che nel tempo è stato via via disabilitato/bypassato;
• tutta la centrale termo-frigorifera non era più comandata dal sistema centralizzato, ma tramite degli orologi;
• alcuni sensori di temperatura non funzionavano;
• le valvole di regolazione erano bloccate.

Di fatto il sistema BMS era ancora presente e funzionante, ma collegato solo a una parte dell’impianto. La rimanente parte era stata, nel tempo, scollegata dal sistema di controllo e rimpiazzata con artifizi di necessità.

Il nostro intervento ha permesso di individuare in modo puntuale e mirato le componenti minime da sostituire, lasciando inalterata la parte dell’esistente che funzionava adeguatamente. In questo caso, su un totale di 13 controllori, è stato sufficiente sostituirne 2.

Abbiamo poi, nella fase di messa in esercizio:
riprogrammato i nuovi controllori;
interfacciato il vecchio con il nuovo sistema;
– aggiunto la possibilità di accesso remoto (via web oppure da telefonino);
– individuato puntualmente le componenti di campo da sostituire, senza dover cambiare tutto “a tappeto”, ma cambiando solo quelle guaste (sonde di temperatura, attuatori, …);
ri-tarato l’impianto in modo da non avere più situazioni sgradevoli di caldo al primo piano e freddo al secondo.

Proprio per introdurre un utilizzo completo del BMS, Il cliente ha, inoltre, attivato il servizio di Conduzione Esperta di CO2save (la “vecchia tele-gestione”), che consiste nel dare accesso remoto al sistema BMS ai nostri tecnici impiantisti. In questo modo il cliente può contare su un operatore terzo, cioè i nostri energy manager, che vanno a monitorare e governare, gli impianti in modo da ridurre gli sprechi.

Questa attività viene svolta in affiancamento al manutentore del cliente, con il quale si instaura un rapporto di continuo scambio di informazioni e supporto reciproco, in modo da ridurre i tempi di fermo impianto a causa di guasto, oltre che da ottimizzarne l’utilizzo.

Il BMS “rinnovato” ha reso, quindi, possibile per il nostro cliente una immediata riduzione dei consumi notturni ottenendo un risparmio di circa 93,5 MWh/anno, pari a circa 13.500 €/anno e la conduzione remota ha permesso di adeguare le temperature interne ai desiderata dei consumatori.

Building Management System, un asset strategico per il risparmio energetico

 

Il case-history che vi abbiamo illustrato evidenzia come:
– grazie al BMS e alla Conduzione Esperta si possono gestire gli impianti e ottenere risparmi notevoli e immediati sui consumi, migliorando il comfort desiderato;
– spesso il BMS è già installato, ma non viene gestito per l’efficienza e il risparmio, ma solo per la manutenzione;
– in presenza di sistemi diversi e di vari costruttori che non dialogano tra loro è impossibile una visione e gestione complessiva;
– grazie alla nostra flessibilità operativa si valorizzano gli investimenti fatti, senza buttare via gli apparati già installati.

E voi, in quale situazione vi ritrovate?
Se non siete sicuri di sapere in che caso vi troviate basta un semplice check-up dei nostri esperti per definire insieme il miglior percorso per valorizzare il BMS esistente o per progettarne uno nuovo qualora non fosse presente.

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