Rapporto Enea 2015: buoni i risultati, ma c’è ancora molto da fare

Rapporto Enea 2015: buoni i risultati, ma c’è ancora molto da fare

ENEA ha presentato nei giorni scorsi il 4° Rapporto nazionale sull’efficienza energetica (RAEE), evidenziando i buoni risultati raggiunti, ma anche gli sprechi e le situazioni che necessitano ancora interventi significativi per raggiungere gli obiettivi di efficienza previsti per il 2020.
 

Rapporto Enea 2015:  buoni i risultati, ma c’è ancora molto da fare

I dati presentati sono frutto del monitoraggio dell’Agenzia delle Entrate degli effetti della Legge 102/2014 e dei Piani di Azione per l’Efficienza Energetica (PAEE) 2011 e 2014, che fissano l’obiettivo per il 2020 di ridurre i consumi di energia primaria di 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) l’anno, pari a 15,5 Mtep di energia finale.

 

Rapporto Enea 2015:  buoni i risultati, ma c’è ancora molto da fare


Rispetto a quanto fissato dal PAEE 2014, il Rapporto evidenzia che è già stato raggiunto oltre il 20% dell’obiettivo di efficienza previsto per il 2020. I settori più virtuosi sono il residenziale, che ha già raggiunto oltre un terzo degli obiettivi, e l’industria che ha raggiunto oltre un quarto. Forti risparmi potrebbero derivare dall’agrifood, con la lotta agli sprechi alimentari, il cibo a “km zero” e tecnologie ad alta efficienza nella grande distribuzione (sistemi refrigeranti e illuminazione) e nella logistica.

 

Rapporto Enea 2015:  buoni i risultati, ma c’è ancora molto da fare

 

I 7,55 Mtep di risparmi derivano dalla maggiore efficienza ottenuta con il meccanismo dei Certificati Bianchi (3,4 Mtep), dall’introduzione di standard minimi di prestazione energetica (2,4 Mtep), dagli incentivi nei trasporti (0,9 Mtep) e dagli ecobonus (altri 0,9 Mtep).

Oltre a illustrare i dati, ENEA ha proposto alcune soluzioni per migliorare i risultati raggiunti: ENEA, infatti, ha condotto, in collaborazione con Confindustria, un’indagine sull’offerta di prodotti e servizi per l’efficienza energetica che ha coinvolto circa 43.000 addetti, di cui circa 11.000 specializzati in un’attività del settore dell’efficienza energetica. Le aspettative per il prossimo triennio risultano buone: il 33,6% delle aziende prevede di aumentare i propri investimenti rispetto agli ultimi tre anni, anche se la maggior parte chiede che ci sia maggiore chiarezza delle norme, più semplificazione delle procedure e stabilità delle risorse finanziarie disponibili. Su quest’ultimo punto per facilitare l’erogazione di finanziamenti da parte delle Banche, ENEA diventerà garante (e non più solo coordinatore) della qualità dei progetti presentati e in attesa di essere finanziati, attuando un percorso di certificazione.

Il prossimo appuntamento è per il 16 ottobre a Verona, quando si svolgerà la 2° edizione degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, aperto a tutti i professionisti del settore.

[Scarica l’Executive Summary del Rapporto sull’efficienza energetica 2015 di ENEA]
 

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