Prezzo energia per le imprese: calo nei primi 6 mesi del 2016

Prezzo energia per le imprese: calo nei primi 6 mesi del 2016

Buone notizie per le imprese in merito al prezzo dell’energia: secondo nei primi 6 mesi del 2016 i prezzi energetici hanno registrato un calo del 6%, attestandosi a 17,7 centesimi di euro, rispetto ai 18,9 centesimi dello stesso periodo del 2015.

Prezzo energia per le imprese: calo nei primi 6 mesi del 2016In particolare, l’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano pubblicata da ENEA rivela che nei primi 6 mesi del 2016:

I consumi di energia risultano in leggera diminuzione (-1% nei primi sei mesi), frenati dalla riduzione della domanda elettrica (-2,1%), che ha penalizzato in primo luogo i combustibili solidi, e dal clima mite dei primi tre mesi dell’anno, che ha ridotto il consumo di gas per riscaldamento. Nel semestre è invece aumentato il ricorso al gas naturale sia per la generazione elettrica (+10%) che per la produzione industriale (+2,5%).

– i prezzi dell’energia elettrica per l’industria mostrano una riduzione del prezzo italiano per tutte le fasce di consumo, continuano ad essere i più alti dell’UE per tutte le principali fasce di consumo. Il prezzo pagato dalle “piccole imprese”, che ricadono nella fascia Eurostat 20-500 MWh/anno, diminuisce di circa 1,2 centesimi di euro per kWh rispetto alla seconda metà del 2015. L’impresa con consumi medi di energia elettrica, la “media impresa”, invece, assimilabile alla fascia
di consumo 20-2.000 MWh/anno (media delle fasce Eurostat 20-500 MWh e 500-2.000 MWh), registra una diminuzione di un centesimo di euro per kWh. Infine, la “grande impresa” con grandi consumi di energia, che ricade nella fascia 500-20.000 MWh (media delle fasce Eurostat 500-2.000 MWh e 2.000-20.000 MWh), registra un calo di circa 0,7 centesimi di euro per kWh.

– scendono le emissioni di CO2 (-1,4%), in primo luogo nella generazione elettrica (-6%) per il minor ricorso a combustibili solidi (-20% circa). Le emissioni di CO2 sono in riduzione anche nel settore civile (-2,6%), frenati da fattori climatici, mentre sono in aumento nei trasporti (+2,3%), in linea con la crescita dei livelli di attività.

la domanda complessiva di gas naturale è aumentata dell’1,4%, rimanendo comunque di molto inferiore ai massimi storici.

– mentre calano i consumi di energia elettrica, la generazione da fonti rinnovabili non programmabili ha raggiunto un valore medio giornaliero pari al 14% della domanda, sugli stessi livelli del massimo storico raggiunto nel primo semestre 2015.

 

Il report ENEA è disponibile in formato .PDF nella versione integrale.

 

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